Terreni di coltura
Legionella
cresce molto difficilmente sui comuni terreni di coltura batterici che risultano
carenti di fattori fondamentali per la sua crescita.
- Il terreno standard per la crescita di Legionella
spp è il BCYE (Buffered Charcoal Yeast Extract), che è
costituito da CYE agar base a cui bisogna addizionare un supplemento
contenente ferro, cisteina e α-chetoglutarato in tampone ACES (pH 6,9).
L’estratto di lievito è una fonte di nutrienti, il carbone attivo serve ad eliminare
diversi composti tossici, come i radicali dell’ossigeno, che si producono nel
terreno soprattutto dopo esposizione alla luce; il tampone assicura un pH
ottimale per la crescita di Legionella, mentre cisteina, ferro e α-chetoglutarato
ne stimolano la crescita.
- Il terreno BCYE viene utilizzato per il mantenimento dei ceppi di Legionella
in laboratorio e per l’isolamento da campioni presumibilmente sterili.
- Per l’isolamento di Legionella dall’acqua e dai campioni
clinici potenzialmente contaminati, il terreno BCYE deve essere reso
selettivo mediante l’aggiunta di supplementi a base di antibiotici, allo
scopo di inibire gli altri batteri eventualmente presenti.
- I terreni selettivi più frequentemente utilizzati sono due: MWY
(Wadowsky – Yee Medium) e GVPC. Entrambi contengono glicina,
polimixina B e vancomicina: la glicina indebolisce la parete batterica
facilitando l’azione degli antibiotici, la polimixina B inibisce la
crescita dei batteri Gram-negativi mentre la vancomicina agisce contro i
Gram-positivi.
- Il terreno MWY contiene anche anisomicina che agisce
contro i lieviti, nonché coloranti che conferiscono una colorazione
caratteristica a certe specie di Legionella.
- Il terreno GVPC è invece arricchito con cicloeximide che sopprime la
crescita dei funghi ma è fortemente tossica per contatto ed inalazione.
A questo proposito
si trova in commercio anche una formulazione denominata GVPN che
contiene al posto della cicloeximide la natamicina, un antifungino ugualmente
efficace ma non tossico.
- L’agar base ed i supplementi sono disponibili in
commercio in polvere disidratati per la preparazione in laboratorio dei
diversi terreni di coltura.
E’ possibile acquistare anche piastre di terreno
già pronte per l’uso, che risultano molto pratiche soprattutto quando il
numero di campioni da analizzare è relativamente basso e/o il personale a
disposizione limitato, tenendo però presente il maggior costo ed il
rispetto delle norme di conservazione.
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