L’Istituto
Superiore di Sanità (ISS) ha predisposto delle linee guida per la prevenzione ed
il controllo della legionellosi che sono state approvate in
Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 7 maggio 2015 e poi pubblicate sul
sito del Ministero della Salute. Queste linee guida riuniscono, aggiornano e
integrano in un unico testo tutte le indicazioni riportate nelle precedenti
linee guida nazionali e normative, sostituendole integralmente.
L’European Working Group for Legionella infections (EWGLI)
coordinato dalla sede di Londra unitamente ai membri dell'European
surveillance scheme for travel associated legionnaires' disease (EWGLINET) nel
2002 ha predisposto
delle linee guida europee per il controllo e la prevenzione della legionellosi associata ai viaggi, che
offrivano procedure standardizzate per
prevenire, identificare e notificare le infezioni da Legionella
nei viaggiatori.
Da aprile 2010 l'EWGLINET
è finanziato e coordinato dall'European Centre for Disease prevention and
Control (ECDC) di Stoccolma ed è stato rinominato ELDSNet (European
Legionnaires' Disease Surveillance Network). A settembre 2011 sono state
pubblicate le nuove Linee Guida: "ESGLI/EWGLI
Technical Guidelines for the Investigation, Control and Prevention of Travel
Associated Legionnaires' Disease".
Nel
gennaio 2012 è stato pubblicato un nuovo documento che sostituisce le parti 1
e 2 della precedente
versione delle linee guida europee: "European
Legionnaires´ Disease Surveillance Network (ELDSNet) Operating Procedures,
ECDC Technical Document"
Nel
dicembre 2017 le procedure operative sono state aggiornate ed è stato
prodotto un nuovo documento: "European
Legionnaires’ Disease Surveillance Network (ELDSNet) - Operating procedures for
the surveillance of travel-associated Legionnaires’
disease in the EU/EEA 2017"
Nel
2020 l'ESGLI
(il gruppo europeo di studio delle infezioni da Legionella) ha pubblicato nuovi documenti per la gestione del rischio Legionella
durante la pandemia da COVID-19:
Ugualmente l'Istituto Superiore di
Sanità ha pubblicato un documento che fornisce
raccomandazioni
tecniche specifiche relative alla prevenzione, controllo e gestione
del rischio Legionella negli impianti idrici alla
luce dell’emergenza COVID-19:
Rapporto
ISS COVID-19 n.21/2020. Guida per la prevenzione della contaminazione da Legionella
negli impianti idrici di strutture turistico recettive e altri edifici ad
uso civile ed industriale, non utilizzati durante la pandemia COVID-19.
Versione del 3 maggio 2020
Le linee guida sono
da considerarsi un insieme di suggerimenti tecnico-pratici per ridurre al
minimo il rischio legionellosi
-
In ambito ospedaliero, in
caso di cluster o epidemia, è opportuno effettuare un'indagine epidemiologica
per la ricerca di altri casi ed una indagine microbiologica ambientale per la
ricerca di Legionella nelle possibili fonti di infezione. In base
alla concentrazione di Legionella rilevata nell'ambiente le linee guida
ministeriali suggeriscono di attuare o meno interventi di bonifica e
disinfezione. Anche per i casi che si verificano in comunità deve
essere effettuata un'indagine epidemiologica ed ambientale per la valutazione
dell'esposizione e per la diagnosi dei casi e devono essere presi
provvedimenti per ridurre la contaminazione ambientale.
-
La
prevenzione della legionellosi in ambito sia comunitario che nosocomiale
dovrebbe partire dalla corretta progettazione e realizzazione delle reti
idriche, allo scopo di rendere improbabile la colonizzazione e la
moltiplicazione di Legionella negli impianti di distribuzione
dell’acqua calda e nei sistemi di condizionamento. Ad esempio in
occasione di interventi di ristrutturazione o di nuova realizzazione,
evitare di installare tubazioni con tratti terminali ciechi e ristagni
d’acqua, preferire i sistemi istantanei di produzione dell’acqua calda a
quelli con serbatoio di accumulo ed installare gli impianti di
condizionamento in modo che l’aria di scarico proveniente dalle torri di
raffreddamento e dai condensatori evaporativi non entri negli edifici.
-
Nei
grandi edifici (alberghi, ospedali, impianti ricreativi, ecc.) così come
negli ambienti di piccole dimensioni (appartamenti, studi dentistici, ecc.)
la manutenzione periodica può contribuire in modo efficace a prevenire la
colonizzazione degli impianti da parte dei batteri e soprattutto a limitarne
la moltiplicazione e la diffusione.
A tale proposito è consigliabile
effettuare regolarmente una accurata pulizia e disinfezione dei filtri dei
condizionatori, la decalcificazione dei rompigetto dei rubinetti e dei
diffusori delle docce, la sostituzione delle guarnizioni ed altre parti
usurate, lo svuotamento, la pulizia e la disinfezione dei serbatoi di
accumulo dell’acqua.
Per le strutture ricettive a funzionamento stagionale, prima della riapertura
è opportuno procedere ad una pulizia completa dei serbatoi, della rubinetteria
e delle docce. Inoltre è consigliabile far defluire a lungo l’acqua da tutti i
rubinetti.
-
Gli
ospedali sono ambienti particolarmente a rischio per la trasmissione della Malattia dei
Legionari per la tipologia delle persone ricoverate. Inoltre tubazioni
frequentemente obsolete e complesse favoriscono l’amplificazione delle legionelle negli impianti idrici e l'acqua calda mantenuta a 48 ± 5°C,
per prevenire il rischio di ustioni dei pazienti, contribuisce alla loro
crescita (art.5, comma 7 del DPR n.412 del 26/08/1993). Le
misure preventive da adottare in ambiente ospedaliero comprendono:
-
periodica
decontaminazione dell’impianto idrico;
-
pulizia,
decontaminazione e disinfezione degli impianti di ventilazione e
condizionamento, degli apparati di umidificazione dell’aria e delle vasche e
piscine per idroterapia;
-
utilizzo
di acqua sterile per le sonde nasogastriche ed in generale per le
apparecchiature per la respirazione assistita e le terapie inalatorie,
soprattutto nei reparti a rischio;
-
disinfezione
e sterilizzazione dopo l’uso di tutte le attrezzature per l’assistenza
respiratoria oppure uso di materiali monouso sterili;
- esecuzione di test diagnostici (coltura
dell’escreato, ricerca dell’antigene di Legionella nell’urina) su tutti
i soggetti ricoverati per polmonite al fine di individuare precocemente
eventuali casi nosocomiali;
- il
monitoraggio della presenza di legionelle negli impianti di climatizzazione e
nei sistemi di distribuzione dell’acqua, con particolare riguardo per
l’acqua calda, è indispensabile in presenza di casi ed eventualmente nei
reparti ad alto rischio anche in assenza di casi.
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