Di fronte ad ogni infezione acuta delle basse vie respiratorie con segni di polmonite all’esame clinico e/o radiologico, è conveniente attivare la diagnosi laboratoristica per sospetta legionellosi, possibilmente prima della terapia antibiotica.

Esame colturale

- La coltura è il metodo diagnostico di preferenza, possiede una specificità del 100% ed una sensibilità variabile con le caratteristiche del campione studiato e con le procedure adottate; infatti la carica batterica nei campioni clinici è spesso bassa, la eventuale flora contaminante può mascherare la presenza di Legionella e la selettività di alcuni terreni può ostacolare lo sviluppo di alcune specie.

- Legionella può essere ricercata nel tessuto polmonare, nel materiale proveniente da biopsia polmonare, nelle secrezioni respiratorie (espettorato, broncolavaggio alveolare, aspirato bronchiale, ecc.) ed in diversi siti extrapolmonari come sangue, midollo osseo e valvole cardiache.

Le secrezioni respiratorie sono considerate il campione di prima scelta.

- Prima della semina si consiglia una minima diluizione dei campioni per allontanare sostanze inibenti la crescita di Legionella, il pretrattamento termico o con acido dei campioni contaminati e l’uso di terreni sia selettivi che non selettivi. Per le modalità di incubazione delle piastre e di identificazione delle colonie procedere come descritto per le analisi ambientali.

- Il metodo colturale ha lo svantaggio di richiedere tempi lunghi ma rende disponibili i ceppi di tutte le specie e sierogruppi di Legionella, permettendo così di confrontare ceppi di origine clinica e ceppi ambientali e di risalire quindi alla fonte di infezione.

 

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